La cattedrale di Lodi sorge contemporaneamente alla città. Dopo la distruzione di Laus Pompeia (Lodi Vecchio) da parte dei Milanesi nel 1158, nasce nello stesso anno la Lodi nuova per volontà della popolazione e di Federico I di Svevia detto il Barbarossa.
Tra le più vaste della Lombardia é in stile Romanico. Iniziata nel 1160 e terminata nel XVI secolo, è stata completamente restaurata tra il 1958 e il 1965 a cura dell’architetto Degani. Spiccano nella facciata in cotto (asimmetrica per la presenza del campanile) il protiro del XII secolo con leoni stilofori, il maestoso portale con due sculture raffiguranti “Adamo ed Eva” e le due finestre rinascimentali.
Sopra al rosone si trova un’edicola contenente la statua del patrono S. Bassiano. Si tratta di copia in bronzo dell’originale in rame sbalzata d’oro che si trova sul 3° pilastro sinistro all’interno della chiesa.
L’interno é a tre navate a sistema alternato: ad una campata della navata maggiore ne corrispondono due nelle navate laterali. Nelle cappelle laterali si trovano importanti affreschi, alcuni dei quali dedicati alla Madonna.
Nel presbiterio sono degne di nota le 11 tarsie lignee, eseguite nel 1523 da Giovanni da Verona, e che occupano attualmente il coro e raffigurano nature morte, città ideali in cornici architettoniche di tipo brunelleschiano.
All’ingresso della cripta, che conserva le reliquie di San Bassiano, si trova un bassorilievo raffigurante “L’ultima cena” forse proveniente da Lodi Vecchio e forse precedente la costruzione stessa della chiesa.
Giorni e orari di apertura: dalle 7.30 alle 12 e dalle 15.30 alle 19.30
Messe feriali: 8.30 – 10.00 – 17.30 – 18.00 – 19.00 (Non il sabato)
Messe domenica e festivi: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 18.30 – 19.00 – 20.30
La cattedrale di Lodi sorge contemporaneamente alla città. Dopo la distruzione di Laus Pompeia (Lodi Vecchio) da parte dei Milanesi nel 1158, nasce nello stesso anno la Lodi nuova per volontà della popolazione e di Federico I di Svevia detto il Barbarossa.
Tra le più vaste della Lombardia é in stile Romanico. Iniziata nel 1160 e terminata nel XVI secolo, è stata completamente restaurata tra il 1958 e il 1965 a cura dell’architetto Degani. Spiccano nella facciata in cotto (asimmetrica per la presenza del campanile) il protiro del XII secolo con leoni stilofori, il maestoso portale con due sculture raffiguranti “Adamo ed Eva” e le due finestre rinascimentali.
Sopra al rosone si trova un’edicola contenente la statua del patrono S. Bassiano. Si tratta di copia in bronzo dell’originale in rame sbalzata d’oro che si trova sul 3° pilastro sinistro all’interno della chiesa.
L’interno é a tre navate a sistema alternato: ad una campata della navata maggiore ne corrispondono due nelle navate laterali. Nelle cappelle laterali si trovano importanti affreschi, alcuni dei quali dedicati alla Madonna.
Nel presbiterio sono degne di nota le 11 tarsie lignee, eseguite nel 1523 da Giovanni da Verona, e che occupano attualmente il coro e raffigurano nature morte, città ideali in cornici architettoniche di tipo brunelleschiano.
All’ingresso della cripta, che conserva le reliquie di San Bassiano, si trova un bassorilievo raffigurante “L’ultima cena” forse proveniente da Lodi Vecchio e forse precedente la costruzione stessa della chiesa.
Giorni e orari di apertura: dalle 7.30 alle 12 e dalle 15.30 alle 19.30
Messe feriali: 8.30 – 10.00 – 17.30 – 18.00 – 19.00 (Non il sabato)
Messe domenica e festivi: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 18.30 – 19.00 – 20.30