Il convento e la chiesa di San Cristoforo furono edificati nella seconda metà del XVI secolo dai monaci Olivetani su precedenti edifici del XIII-XIV secolo appartenenti all’ordine degli Umiliati.
Il progetto é stato attribuito a Pellegrino Tibaldi. Nel 1798 il monastero venne soppresso e adibito dai francesi ad alloggio per la cavalleria e carcere militare, mentre la chiesa venne sconsacrata ed utilizzata come magazzino. Nel 1810 con l’allestimento, nel vicino convento di San Domenico, della scuola di equitazione francese, la chiesa di San Cristoforo divenne una scuderia e il monastero fu adibito a caserma militare per tutto il XIX secolo.
Il convento, a destra della chiesa, si articola su due piani ed ha un cortile colonnato. Le colonne in granito, eleganti nel modulo allungato, poggiano su alto basamento e sostengono arcate a tutto sesto. Gli archi sono sottolineati da esili profili che sono ripresi come elemento marcapiano lungo tutto il perimetro del portico.
La fondazione del Convento di San Domenico risale al XIII secolo e fu sede dell’ordine dei Domenicani. Ciò che rimane delle strutture originarie dell’edificio è sopravvissuto a secoli di trasformazioni funzionali e di degrado, dopo la soppressione napoleonica e il conseguente uso a scopi militari, prolungato fino alla seconda Guerra mondiale. L’edificazione degli ambienti conventuali non seguì un piano organico e conclusivo, sviluppandosi secondo le donazioni di volta in volta ricevute. Notevoli i due chiostri e l’ambiente sotterraneo.
I conventi di S.Cristoforo e S. Domenico sono attualmente sede della Provincia di Lodi.
Il convento e la chiesa di San Cristoforo furono edificati nella seconda metà del XVI secolo dai monaci Olivetani su precedenti edifici del XIII-XIV secolo appartenenti all’ordine degli Umiliati.
Il progetto é stato attribuito a Pellegrino Tibaldi. Nel 1798 il monastero venne soppresso e adibito dai francesi ad alloggio per la cavalleria e carcere militare, mentre la chiesa venne sconsacrata ed utilizzata come magazzino. Nel 1810 con l’allestimento, nel vicino convento di San Domenico, della scuola di equitazione francese, la chiesa di San Cristoforo divenne una scuderia e il monastero fu adibito a caserma militare per tutto il XIX secolo.
Il convento, a destra della chiesa, si articola su due piani ed ha un cortile colonnato. Le colonne in granito, eleganti nel modulo allungato, poggiano su alto basamento e sostengono arcate a tutto sesto. Gli archi sono sottolineati da esili profili che sono ripresi come elemento marcapiano lungo tutto il perimetro del portico.
La fondazione del Convento di San Domenico risale al XIII secolo e fu sede dell’ordine dei Domenicani. Ciò che rimane delle strutture originarie dell’edificio è sopravvissuto a secoli di trasformazioni funzionali e di degrado, dopo la soppressione napoleonica e il conseguente uso a scopi militari, prolungato fino alla seconda Guerra mondiale. L’edificazione degli ambienti conventuali non seguì un piano organico e conclusivo, sviluppandosi secondo le donazioni di volta in volta ricevute. Notevoli i due chiostri e l’ambiente sotterraneo.
I conventi di S.Cristoforo e S. Domenico sono attualmente sede della Provincia di Lodi.