04. Chiesa di San Francesco

04. Chiesa di San Francesco

La chiesa di san Francesco è uno dei principali monumenti medievali della città di Lodi.
Le sue origini risalgono al 1252, quando il vescovo di Lodi Bongiovanni Fissiraga reintroduce in città i frati Minori, già espulsi pochi anni prima per intolleranza della fazione ghibellina, e assegna loro la piccola chiesa di S. Nicolò. Pochi anni dopo i frati iniziavano la fabbrica della nuova chiesa, i cui lavori dovevano essere già a buon punto nel 1290 quando vi furono accolte le spoglie del vescovo Bongiovanni.

La chiesa in stile romanico gotico presenta una facciata incompiuta poco sopra il rosone centrale ed è caratterizzata dalle bifore “a cielo” un particolare lodigiano studiato per dare leggerezza alla struttura frontale. Subito sotto il rosone è posto il protiro con colonne in cotto su alti plinti in pietra.
L’interno, a tre navate con cappelle laterali e transetto, presenta una tipologia architettonica assai diffusa in Lombardia, che adotta il sistema dell’arco acuto su pilone cilindrico con volte a crociera. La chiesa conserva nel suo interno la più completa rassegna di pittura lodigiana a partire dal Trecento, tra questi ricordiamo l’affresco votivo con “Madonna  col Bambino, i SS. Nicola e Francesco e Antonio Fissiraga che presenta il modellino della chiesa”.

Da non perdere, nella navata destra, la terza cappella, detta di s. Bernardino da Siena, affrescata da Gian Giacomo da Lodi in ventidue riquadri con storie della vita del Santo, risalenti al 1477.

Ascolta e scarica l’audioguida

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La chiesa di san Francesco è uno dei principali monumenti medievali della città di Lodi.
Le sue origini risalgono al 1252, quando il vescovo di Lodi Bongiovanni Fissiraga reintroduce in città i frati Minori, già espulsi pochi anni prima per intolleranza della fazione ghibellina, e assegna loro la piccola chiesa di S. Nicolò. Pochi anni dopo i frati iniziavano la fabbrica della nuova chiesa, i cui lavori dovevano essere già a buon punto nel 1290 quando vi furono accolte le spoglie del vescovo Bongiovanni.

La chiesa in stile romanico gotico presenta una facciata incompiuta poco sopra il rosone centrale ed è caratterizzata dalle bifore “a cielo” un particolare lodigiano studiato per dare leggerezza alla struttura frontale. Subito sotto il rosone è posto il protiro con colonne in cotto su alti plinti in pietra.
L’interno, a tre navate con cappelle laterali e transetto, presenta una tipologia architettonica assai diffusa in Lombardia, che adotta il sistema dell’arco acuto su pilone cilindrico con volte a crociera. La chiesa conserva nel suo interno la più completa rassegna di pittura lodigiana a partire dal Trecento, tra questi ricordiamo l’affresco votivo con “Madonna  col Bambino, i SS. Nicola e Francesco e Antonio Fissiraga che presenta il modellino della chiesa”.

Da non perdere, nella navata destra, la terza cappella, detta di s. Bernardino da Siena, affrescata da Gian Giacomo da Lodi in ventidue riquadri con storie della vita del Santo, risalenti al 1477.

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