La chiesa di Santa Maria in Galilea a Senna Lodigiana venne edificata agli inizi del sec. XVI per volontà della famiglia Dati Somaglia, sul luogo dove sorgeva un precedente monastero di monache cistercensi. Fu utilizzata come lazzaretto durante l’epidemia di colera della prima metà dell’ottocento.
Situata in posizione dominante sul margine dell’antico terrazzo fluviale del Po, presenta uno stile rinascimentale, con una facciata a due ordini e timpano sormontato da due cuspidi laterali. L’ordine inferiore ha un unico portale architravato, quello superiore al centro ha una grande bifora che dà luce all’interno. L’interno presenta una navata unica con due cappelle laterali, e termina con un’abside semicircolare.
La chiesa è di proprietà privata e non è visitabile.